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venerdì 26 settembre 2014

Prigionieri nella mente - Prisoners in the mind



 http://www.bubblews.com/news/8068390-prisoners-in-the-mind

Per cambiare questo mondo, è necessario conoscerlo.
E per conoscerlo è necessario sprofondare nella lettura
di testi e libri che sono davvero di cambiamento, di rivelazioni.
Ma cambiare è difficile. Spesso si accetta di essere schiavi
solo perché sembra che almeno si vive.
Ma che vita è se si è sempre sottomessi?
Se non puoi alzare il livello del tuo pensiero fino a portarlo
ai limiti delle tue stesse capacità?
Prigionieri nella mente, non tanto nella struttura
sociale. Prigionieri di un modo di pensare che
non si deve mai distaccare dalla routine.
I pensieri diversi vengono etichettati come negativi,
sbagliati, come sintomi di un malessere psicologico.
Se hai pensieri diversi, sarai curato come un malato.
Chi ha stabilito che alcuni pensieri sono malati?
Chi ha stabilito il confine tra malattia e salute?
Sicuramente, un malato violento, deve essere
fermato, deve essere curato, ma una persona che
non la pensa come gli altri, perché viene isolato?
Paura.
Meglio schiavi.
Si eseguono gli ordini impartiti e non si hanno
responsabilità.
E' questa la libertà della nostra civiltà?

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