Post più popolari

martedì 7 luglio 2015

E loro lo sanno


 foto ecocittadino.com

Ora che un referendum ha dato una direttiva, ci si aspetterebbe che fosse onorato, Ma io penso che la Grecia intenda operare come l'Italia: qualsiasi risultato ci sia, faremo come vogliamo.
Mi appare triste la situazione greca, mi appare davvero dolorosa per chi non sa come sfamare i propri bambini. Posso anche capire che la politica economica non ha anima, ma non capisco come mai, questa anima, non ce l'hanno nemmeno quelli che l'economia la gestiscono. Hanno costruito leggi così intricate che si sono tolti la possibilità di essere esseri umani in nome di uno scritto su un pezzo di carta che riporta le firme onorevoli di onorevoli che di onorevole non so ancora bene cosa abbiano.
Come si fa a chiamare onorevole una persona che firma e gestisce la distruzione di un popolo, di una Nazione?
Eppure, dall'alto dell'Europa, tanti onorevoli si compiacciono ognuno delle proprie scelte, che si, sono dure, ma non se ne può fare a meno.
Certamente, una piccola Nazione che ha poco più di undici milioni di abitanti, non merita poi così tante attenzioni. Ma mi viene anche da pensare che quanto stia accadendo sia dovuto anche al fatto che infondo non sono poi così tanti. Se sono pochi diventano gestibili.
Non credo a una Grecia fuori dall'Euro.
Non ci credo perché gli States non possono permettersi che la Grecia si allei con la Russia.
Non è un bel fiore all'occhiello per gli americani e per la Nato avere basi militari russe nel mediterraneo.
E la Russia, se deve elargire danaro ai greci, lo faranno solo se in cambio avranno la possibilità di avere basi militari sul suo suolo, altrimenti che motivo avrebbero? Lo yogurt?
Sono giochi portati avanti sulla pelle della gente, sulla pelle di chi non ha possibilità didifendersi.
Sento dire che la Grecia ha sperperato per anni il suo capitale, ma non è quanto sta accadendo da noi?
Sento dire che ci sono pensionati che avevano pensioni baby astronomiche, ma non accade anche da noi?
Accusiamo i greci di non aver saputo gestire la propria economia, ma noi siamo migliori?
No, non siamo migliori, non lo siamo.
Anche qui da noi la politica è stata battuta. Non c'è più una idea di politica.
E' svanita.
Non si gestisce più un qualcosa di sociale, di politica sociale. Non se ne ha più nemmeno il sentore.
Ogni cosa è diventata economica.
Ma forse stiamo facendo un errore piuttosto grossolano, perché la gestione della cosa pubblica è ancora in mano ai politici, mentre, visto che si tratta di economia, dovremmo avere per governanti degli economisti. Persone in grado di saper gestire il danaro, soprattutto per conto delle banche e delle multinazionali.
Il popolo non serve quasi più agli economisti. Ormai stanno realizzando un piano perfetto dove la gente comune è soltanto una spesa, un costo.
Non serviamo più.
E non serviamo più nemmeno a noi stessi, perché non riusciamo a trovare un punto di incontro che possa unificarci in un movimento che riesca a spazzare via tutto quanto sta accadendo.
Siamo troppo impegnati a sopravvivere.

E loro lo sanno.


Nessun commento:

Posta un commento